Notizie

Ultime notizie sul mondo dell'auto

Dal 2 Novembre nuovi incentivi per auto non inquinanti

Il ministero dello Sviluppo economico apre la nuova fase dello schema di incentivi per l’acquisto di veicoli a zero o basse emissioni.  A partire dal 2 novembre è possibile recarsi in un concessionario e acquistare un’auto elettrica o ibrida ricaricabile (ma anche per alcuni modelli diesel, benzina Gpl e metano particolarmente bassi nei consumi) utilizzando i nuovi incentivi governativi. Da tale data è infatti possibile prenotare sulla piattaforma del Ministero dello Sviluppo Economico i nuovi incentivi per l’acquisto di auto con emissioni di CO2 fino a 60 g/km (ibride plug-in o elettriche), secondo la nuova formulazione stabilita dal Dpcm adottato dal governo all’inizio di agosto: su proposta del ministro Giancarlo Giorgetti, sono stati apportati dei correttivi al precedente schema agevolativo con l’obiettivo di allargare la platea dei beneficiari e favorire i redditi bassi.  

 

L’utente tuttavia non deve fare nulla: chiunque entri in un concessionario per comprare un’automobile che ha i requisiti necessari, può ottenere l’incentivo senza fare alcuna operazione sul portale. L’iniziativa terminerà ufficialmente il 31 dicembre, ma potrebbe terminare prima se i fondi stanziati dovessero terminare in anticipo. Sulla piattaforma online, infatti, si possono anche vedere in tempo reale i fondi residui ancora disponibili per usufruire delle agevolazioni. 

Ma quali sono i requisiti in sintesi?

  • la proprietà del veicolo acquistato (anche con finanziamento) deve essere mantenuta per almeno 12 mesi;
  • l’auto che si acquista deve avere un costo inferiore rispetto a quelli fissati per i bonus passati, che viene differenziato in base alle emissioni del veicolo nuovo (per le elettriche si scende da 50 a 35mila euro, per le ibride plug-in da 50 a 45mila euro, per le altre da 40 a 35mila euro);
  • viene riconosciuto un bonus del valore differente in base alle emissioni del veicolo nuovo acquistato;
  • non è necessario rottamare un veicolo vecchio, ma per ottenere un bonus più elevato è necessario che il veicolo da rottamare sia di classe inferiore a euro 5.
 

 

Il Decreto inoltre prevede tre livelli di emissione delle auto nuove che permettono l’accesso al bonus:

  • prima fascia, tra 0 e 20 grammi di CO2/km, il bonus sarà di 5.000 euro in caso di rottamazione e di 3.000 euro senza rottamazione, con un limite di spesa massimo di 35.000 euro (IVA esclusa);
  • seconda fascia, tra 21 e 60 grammi di CO2/km, il bonus sarà di 4.000 euro in caso di rottamazione e di 2.000 euro senza rottamazione, mentre la spesa massima sarà di 45.000 euro (IVA esclusa);
  • terza fascia, tra 61 e 135 grammi di CO2/km, il bonus sarà di 2.000 euro e sarà ottenibile solo in caso di rottamazione. Il tetto massimo di spesa sarà di 35.000 Euro.
 

 

Ma ora facciamo alcuni esempi: nella prima fascia (0-20 CO2/Km di emissioni) ci sono sostanzialmente tutte le auto elettriche: in realtà tutte le auto elettriche dichiarano 0 emissioni, quindi è difficile comprendere quali siano le altre tipologie di auto che possano rientrare in questa categoria, visto che nessuna ibrida plug-in riesce a stare sotto i 20 grammi di CO2/Km. Nella seconda fascia (21-60 CO2/Km di emissioni) ci sono le plug-in hybrid, ovvero quelle vetture con batterie ricaricabili anche dalle colonnine elettriche, in grado di percorrere decine di chilometri con il solo motore elettrico. Infine, nella terza fascia (61-135 CO2/Km di emissioni) rientrano la maggior parte delle ibride non ricaricabili come le full hybrid (ma non tutte) e ci possono rientrare alcune auto tradizionali (diesel, benzina, GPL e metano) che non consumano e non inquinano molto.

Back to top