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Auto e grandine: cosa fare?

Violente grandinate hanno colpito il Nord Italia con chicchi di grandine grandi come palline da golf.

In zone del Veneto (Sandonatese escluso), della Lombardia, del Friuli Venezia Giulia e dell’ Emilia Romagna, le autocarrozzerie aderenti a Federcarrozzieri stanno registrando un picco di richieste di riparazioni su vetture che hanno subito danni a causa della grandine.

Ammaccature, bolle da grandine, cristalli in frantumi, fino ad arrivare a veri e propri buchi sulla carrozzeria: la lista dei danni provocati dalla grandine è lunga e, rileva la Federazione dei carrozzieri, determina costi che variano da un minimo di 900 euro per piccoli interventi, fino a 10 mila euro per auto di grandi dimensioni.

Ma come tutelarsi con l’assicurazione in casi come questi? La sola Rc auto (obbligatoria) copre unicamente i danni causati agli altri, mentre se l’auto viene danneggiata dalla grandine o da altri agenti atmosferici non scatta il rimborso. Nemmeno con la Kasko. La soluzione numero uno è la polizza cristalli: così come tutte le altre garanzie è facoltativa.

C’è poi la polizza aggiuntiva Eventi atmosferici o Eventi naturali, per coprire danni da grandine e non solo: sono infatti previsti anche tempeste, bufere, uragani, frane, valanghe, ma anche alluvioni, inondazioni, trombe d’aria e slavine. La cifra del risarcimento deve corrispondere al valore commerciale della macchina quale era al momento della calamità, da togliere però ci sono franchigie e scoperti.

Tuttavia con l’aumentare dei fenomeni atmosferici avversi registrati in Italia, si sono aggiunte un numero di limitazioni sempre maggiori: dalle franchigie elevate ai massimali irrisori, passando per l’obbligo di riparare la vettura nei centri indicati dalla compagnia di assicurazione.

Assicurazione o non assicurazione, i danni da grandine all’auto possono essere riparati senza dover cambiare pezzi di carrozzeria. Il tutto grazie al tirabolli, strumento per riparare piccole ammaccature della carrozzeria. Per utilizzarlo bisogna essere specializzati in questo tipo di lavoro (gli artigiani si chiamano esattamente come lo strumento che utilizzano) per evitare ulteriori danni.

Sfruttando l’effetto memoria della carrozzeria si possono così riportare in sede quelle porzioni di carrozzeria che hanno ceduto sotto i colpi della grandine, senza rovinare la verniciatura ed ottenendo così un effetto – quasi – pari al nuovo.

Se invece la verniciatura presenta delle crepe è troppo tardi: il rischio infatti è quello di trovarsi con la carrozzeria sì liscia, ma arrugginita.

I costi del tirabolli variano naturalmente a seconda del numero e della gravità dei danni sulla carrozzeria.

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