Auto da film: Ecto-1, la wagon più famosa del cinema
Nata come ambulanza (e carro funebre) la Cadillac Futura del 1959 è diventata la Ecto-1: un vero mito tra gli appassionati. La Cadillac modificata dalla Miller-Meteor (azienda specializzata in modiche auto con sede a Piqua, in Ohio) non doveva essere bella, doveva essere spaziosa. Doveva essere infatti utilizzata come auto ambulanza o carro funebre. Una super station wagon, prodotta in appena 400 unità, con 2 pinne posteriori, elemento molto in voga negli anni ’50 negli Stati Uniti. Lunga più di 6 metri per circa 3 tonnellate di peso, il motore V8 di 6,3 litri e 320 CV le permetteva comunque di muoversi abbastanza agilmente. La guida, stando a chi l’ha provata, non era così impegnativa come si potrebbe pensare, grazie anche alle sospensioni pneumatiche. Le sue imponenti misure fecero colpo sui produttori di Ghostbusters, visto che i 4 acchiappafantasmi avevano bisogno di tanto spazio per contenere tutte le varie attrezzature necessarie per scacciare i fantasmi. Così la Cadillac ambulanza entrò a far parte del cast.
Inizialmente la sua livrea, disegnata da Dan Akroyd e Harold Ramis, sarebbe dovuta essere completamente nera, con luci stroboscopiche viola e bianche a contorno. Un aspetto sicuramente scenografico ma bocciata dalla produzione dopo che il direttore della fotografia aveva sottolineato che la maggior parte delle scene sarebbe stata girata di notte.
Le modifiche per il film vennero così affidate a Stephen Dane, famoso per il lavoro fatto in Blade Runner (1982). Ecco quindi arrivare la livrea bianca col logo dei Ghostbusters sulle fiancate, il tetto con luci e strani aggeggi elettronici. E il suono tipico delle sue sirene.
La Ecto-1 fu protagonista anche di Ghostbusters II e proprio durante le riprese del sequel ebbe un incidente sul ponte di Brooklyn, con conseguenze fatali che costrinsero la produzione a ricorrere a un nuovo modello, con modifiche evidenti come il piccolo led wall sul tetto. Gli effetti dell’incidente della Ecto-1 originale si possono vedere nel film: all’inizio infatti si vede la Cadillac sputare fumo e arrancare nel traffico: era tutto vero e dopo quelle scene per lei non ci fu più nulla da fare.
Terminate le riprese del secondo capitolo l’auto fu praticamente abbandonata in un capannone degli Universal Studios, in preda alla ruggine. Solo grazie all’intervento (e al lavoro) di alcuni volenterosi fan la Ecto-1 è tornata all’antico splendore, con un lavoro di restauro a dir poco stupefacente.